Subaru Impreza WRC 22B
![Picture](/uploads/8/6/7/6/8676672/published/2006fos-burns-subaru-impreza-wrc-001.jpg?1489078872)
Nel 1997, a causa dei mutati regolamenti riguardanti le vetture nel Campionato del mondo rally, l'Impreza 555 abbandonò le scene in favore della diretta sostituta, denominata Impreza WRC97 (nome in codice 22B). In verità il modello di base è sempre lo stesso, ma grazie ai nuovi regolamenti, che richiedono un target più basso in quanto a numero di esemplari stradali venduti per poter far partecipare la vettura al campionato, e non richiedono che la vettura sia strettamente derivata da quella di serie, Subaru decide di impiegare una versione coupé (costruita a tiratura limitata).
Stagione 1997
I piloti per la stagione 1997 sono gli stessi della stagione precedente, ovvero Mcrae, Eriksson e Liatti (gli ultimi due alternati nelle gare su terra e asfalto)
La WRC97 si presenta subito come estremamente competitiva, nelle prime tre gare Liatti, Eriksson e McRae vincono rispettivamente a Montecarlo, in Svezia e in Kenya. Nelle restanti gare della stagione arriveranno altre 5 vittorie (quattro per McRae e una per Eriksson) che permetteranno a Subaru di conquistare, per il terzo anno di fila, il campionato costruttori.
Stagione 1998
L'anno successivo la Subaru schiera Mcrae e Liatti come piloti titolari mentre, durante la stagione, alcune Impreza ufficiali vengono affidate a Kenneth Eriksson, Jarmo Kytolehto, Juha Kangas, Alister McRae e Ari Vatanen.
La vettura però sembra aver perso competitività, surclassata dalle nuove Toyota Corolla WRC e Mitsubishi Lancer Evo V. Complice anche la forma non proprio ottimale di Liatti e qualche problema tecnico di troppo, la Subaru, dopo 3 anni consecutivi, lascia a Mitsubishi il titolo costruttori.
Stagione 1999
Il 1999 per la Subaru è un anno di cambiamenti: Mcrae e Liatti lasciano la squadra per far posto a Richard Burns e a Juha Kankkunen, mentre una terza Impreza viene schierata per Bruno Thiry nelle gare su asfalto.
Subaru ottiene 5 vittorie (3 di Burns e 2 di Kankkunen), ma in classifica costruttori deve lasciare strada alla Toyota.
Il finale di stagione di Burns è comunque incoraggiante in vista della stagione successiva.
Stagione 2000
Nel 2000 esordisce un'evoluzione della vettura denominata P2000. Questa si presenta rinnovata per l'80% dei componenti rispetto alla precedente ed è realizzata considerando già gli sviluppi che caratterizzeranno la futura 44S del 2001. Il tecnico responsabile della vettura è il belga Christian Loriaux, che in seguito diverrà la mente dietro ai successi della Ford nel WRC. Per chi oggi vuol distinguere una P2000 dalle precedenti versioni, può facilmente individuare i due grossi sfoghi d'aria situati sul cofano anteriore, assenti precedentemente.
Vengono confermati Burns e Kankkunen, durante l'anno parteciperanno a qualche gara anche Simon Jean-Joseph, Petter Solberg e Markko Martin.
Il rinnovamento della vettura si dimostra proficui e Burns disputa una grande stagione, ottenendo ben quattro vittorie e perdendo il titolo solamente all'ultima gara a favore di Marcus Gronholm.
Stagione 1997
I piloti per la stagione 1997 sono gli stessi della stagione precedente, ovvero Mcrae, Eriksson e Liatti (gli ultimi due alternati nelle gare su terra e asfalto)
La WRC97 si presenta subito come estremamente competitiva, nelle prime tre gare Liatti, Eriksson e McRae vincono rispettivamente a Montecarlo, in Svezia e in Kenya. Nelle restanti gare della stagione arriveranno altre 5 vittorie (quattro per McRae e una per Eriksson) che permetteranno a Subaru di conquistare, per il terzo anno di fila, il campionato costruttori.
Stagione 1998
L'anno successivo la Subaru schiera Mcrae e Liatti come piloti titolari mentre, durante la stagione, alcune Impreza ufficiali vengono affidate a Kenneth Eriksson, Jarmo Kytolehto, Juha Kangas, Alister McRae e Ari Vatanen.
La vettura però sembra aver perso competitività, surclassata dalle nuove Toyota Corolla WRC e Mitsubishi Lancer Evo V. Complice anche la forma non proprio ottimale di Liatti e qualche problema tecnico di troppo, la Subaru, dopo 3 anni consecutivi, lascia a Mitsubishi il titolo costruttori.
Stagione 1999
Il 1999 per la Subaru è un anno di cambiamenti: Mcrae e Liatti lasciano la squadra per far posto a Richard Burns e a Juha Kankkunen, mentre una terza Impreza viene schierata per Bruno Thiry nelle gare su asfalto.
Subaru ottiene 5 vittorie (3 di Burns e 2 di Kankkunen), ma in classifica costruttori deve lasciare strada alla Toyota.
Il finale di stagione di Burns è comunque incoraggiante in vista della stagione successiva.
Stagione 2000
Nel 2000 esordisce un'evoluzione della vettura denominata P2000. Questa si presenta rinnovata per l'80% dei componenti rispetto alla precedente ed è realizzata considerando già gli sviluppi che caratterizzeranno la futura 44S del 2001. Il tecnico responsabile della vettura è il belga Christian Loriaux, che in seguito diverrà la mente dietro ai successi della Ford nel WRC. Per chi oggi vuol distinguere una P2000 dalle precedenti versioni, può facilmente individuare i due grossi sfoghi d'aria situati sul cofano anteriore, assenti precedentemente.
Vengono confermati Burns e Kankkunen, durante l'anno parteciperanno a qualche gara anche Simon Jean-Joseph, Petter Solberg e Markko Martin.
Il rinnovamento della vettura si dimostra proficui e Burns disputa una grande stagione, ottenendo ben quattro vittorie e perdendo il titolo solamente all'ultima gara a favore di Marcus Gronholm.
Subaru Impreza 44S
![Picture](/uploads/8/6/7/6/8676672/published/rp4-subaru.jpg?1489079058)
Impreza WRC2001 (Prodrive S7)
In concomitanza con la presentazione della seconda generazione dell'Impreza (codice GD), la WRC2001 ricevette una carrozzeria completamente nuova. Questa non differiva solo nel design, ma segnava anche il ritorno, da parte di Subaru, all'utilizzo di una berlina a 4 porte dopo quattro anni di impiego dell'Impreza versione coupé. Nacque quindi la nuova generazione di Impreza WRC, quella che va sotto il nome in codice di 44S. Primo esemplare di questa specie fu appunto la WRC2001, auto che nel team Prodrive prende il nome di S7.
Per quanto concerne il lato tecnico, furono gli stessi tecnici Subaru a sottolineare quanto profondo fosse il carry-over tecnico compiuto dalla P2000 alla WRC2001. La P2000, di fatto, presentava gran parte delle evoluzioni tecnologiche che caratterizzarono la nuova 44S. A causa della nuova carrozzeria, il punto sul quale gli ingegneri dovettero concentrarsi maggiormente fu rappresentato essenzialmente dalla nuova distribuzione dei pesi, che richiese un nuovo studio capace di ridurre al minimo il momento di inerzia della vettura (in maniera da conferirle la maggior reattività possibile nella guida sul misto) e di abbassare quanto possibile il centro di gravità della stessa (così da diminuirne al minimo il rollio in curva).
La P2000 aveva dimostrato un'ottima competitività, tanto da poter essere considerata la miglior Impreza WRC mai costruita. Eppure la 44S non riuscì a raccogliere gli stessi successi della vettura precedente. Nella prima metà della stagione la WRC2001 accusò una serie di guasti tecnici che minarono il successo del campionato. Fortunatamente questi guai furono, almeno in parte, risolti e l'anno poté risolversi con un quarto posto in classifica costruttori, a pochi punti dal podio (composto da Ford, Peugeot e Mitsubishi) e con la vittoria, seppur apparsa alquanto fortunosa, del titolo piloti con al volante Richard Burns.
In concomitanza con la presentazione della seconda generazione dell'Impreza (codice GD), la WRC2001 ricevette una carrozzeria completamente nuova. Questa non differiva solo nel design, ma segnava anche il ritorno, da parte di Subaru, all'utilizzo di una berlina a 4 porte dopo quattro anni di impiego dell'Impreza versione coupé. Nacque quindi la nuova generazione di Impreza WRC, quella che va sotto il nome in codice di 44S. Primo esemplare di questa specie fu appunto la WRC2001, auto che nel team Prodrive prende il nome di S7.
Per quanto concerne il lato tecnico, furono gli stessi tecnici Subaru a sottolineare quanto profondo fosse il carry-over tecnico compiuto dalla P2000 alla WRC2001. La P2000, di fatto, presentava gran parte delle evoluzioni tecnologiche che caratterizzarono la nuova 44S. A causa della nuova carrozzeria, il punto sul quale gli ingegneri dovettero concentrarsi maggiormente fu rappresentato essenzialmente dalla nuova distribuzione dei pesi, che richiese un nuovo studio capace di ridurre al minimo il momento di inerzia della vettura (in maniera da conferirle la maggior reattività possibile nella guida sul misto) e di abbassare quanto possibile il centro di gravità della stessa (così da diminuirne al minimo il rollio in curva).
La P2000 aveva dimostrato un'ottima competitività, tanto da poter essere considerata la miglior Impreza WRC mai costruita. Eppure la 44S non riuscì a raccogliere gli stessi successi della vettura precedente. Nella prima metà della stagione la WRC2001 accusò una serie di guasti tecnici che minarono il successo del campionato. Fortunatamente questi guai furono, almeno in parte, risolti e l'anno poté risolversi con un quarto posto in classifica costruttori, a pochi punti dal podio (composto da Ford, Peugeot e Mitsubishi) e con la vittoria, seppur apparsa alquanto fortunosa, del titolo piloti con al volante Richard Burns.